Oltre il mercato.

Non Sei un Investimento: Sei Presenza

Un uomo che ti ama ti analizza come un investimento.”

Così suonano certe frasi che girano oggi online. Sembrano verità, in realtà sono slogan travestiti da saggezza.

Quando l’amore diventa un bilancio aziendale

Sempre più spesso il linguaggio delle relazioni viene preso in prestito dall’economia: investimento, risorse, rendita, spreco, priorità.
In questo schema, l’uomo “intelligente” non sperpererebbe né tempo né denaro, ma valuterebbe la donna come un imprenditore valuta un progetto: conviene o non conviene?

La logica appare semplice: se sei “la sua donna”, lui investe; se non lo sei, non spende niente per te.
Una visione apparentemente realista che però riduce tutto a una partita doppia di dare e avere.

Ma qui sta il tranello: accettare questa prospettiva significa già ridursi a merce. Non stai più parlando di relazioni, stai parlando di titoli quotati in borsa.

L’illusione dell’investimento

Il valore non dipende da quanto lui investe, ma da quanto tu sei radicata in te stessa.

Certo, è vero che in ogni legame valutiamo e siamo valutati. Nessuno si lega a qualcuno senza un criterio, fosse anche solo l’attrazione.
Ma trasformare questa valutazione naturale in analisi contabile significa spostare il cuore della relazione fuori da noi.

Un uomo può dirti:

  • “Sei bella, ma instabile, quindi non investo.”

  • “Ti porto fuori a cena ogni tanto, ma niente di più.”

La donna, in questo schema, rimane a chiedersi: “Cosa gli è piaciuto? Perché non mi richiama?”
La risposta non è che lui non poteva: è che non ha voluto.
Ma questo non è amore: è gestione di portafoglio.

La zona d’ombra che nessuno racconta

Ogni affermazione porta con sé un punto di vista, ma oscura tutti gli altri.
Dire “lui investe se ti ama” fa risplendere un aspetto, e allo stesso tempo spegne la luce sugli altri:

  • Dov’è la reciprocità? Non è solo lui ad analizzare: anche lei guarda, valuta, decide.

  • Dov’è la crescita? L’investimento è statico: se non rendi, vieni scartata. Una relazione autentica, invece, è dinamica: si cresce insieme.

  • Dov’è la libertà? Se accetti di essere analizzata come risorsa, sei già entrata in un mercato in cui non sei più persona, ma quota.

Ogni affermazione non è mai solo un punto di vista: implicitamente ne apre altri e, nello stesso tempo, tende a oscurarli.

Il vero controbattere: lo specchio interiore

E qui entra in gioco il punto decisivo. Non è l’altro a definire il tuo valore: sei tu che impari a vederti intero.
Come? Guardando il tuo rapporto con il tempo: ieri, oggi, domani.

Il passato (ieri sera) ti ha mostrato un “te stesso” che si è sentito ridimensionato.

Il presente (oggi) ti permette di osservare quella sensazione e darle un nome: “piccolezza fisica che diventa piccolezza emotiva”.

Il futuro (domani) ti insegnerà come non lasciarti catturare da quell’effetto ottico interiore. Perché non sei “piccolo”: sei solo tu in un ambiente che amplifica certi contrasti.

- Questo passaggio mostra come la vera forza non sta nel chiedersi “quanto investe lui in me”, ma nel riconoscere come io stesso mi percepisco e come scelgo di reagire.

Ribaltare la prospettiva

Chi parla di investimento dimentica che una relazione non è mai unidirezionale.
Non esiste uomo che dà e donna che riceve, o viceversa. Esistono due persone che si amplificano a vicenda.

  • Un uomo che ti ama non ti misura in base a quanto rendi, ma ti vede come presenza che moltiplica anche la sua vita.

  • Una donna che ama non aspetta solo i fiori e i regali, ma riconosce la crescita che costruisce con lui.

Se ti riduci a essere l’azione quotata nel suo portafoglio, vivrai con la paura di perdere valore.
Se invece entri in una relazione come presenza, sarai sempre tu a decidere quanto vali.

Oltre il mercato dei sentimenti

In un mondo che trasforma tutto in prodotto – il corpo, il tempo, perfino l’amore – la vera rivoluzione è sottrarsi a questo mercato.
Un uomo che ti misura come un investimento non ti ama: ti usa.
Una donna che accetta questa logica si è già ridotta a oggetto di scambio.

La via per uscire è una sola: essere presenza.
Non piccola, non grande: semplicemente radicata in te stesso.

“Vuoi essere la sua donna o la sua azione di mercato?
Io scelgo di non essere quotato in nessuna borsa.”

E se questo tema ti risuona, ricorda che tutti questi argomenti – dalle dinamiche di potere nelle relazioni, alla crescita personale e al gioco delle percezioni interiori – vengono trattati anche sul sito Apprendisti Seduttori, dove la seduzione non è ridotta a tecnica, ma diventa strumento di consapevolezza e trasformazione.