Smettila di Credere a Chi Ti Fa Sentire Sbagliato
Chi ti Vuole davvero bene, ti tende la mano. Chi ti vuole bene ti aiuta, non ti umilia. Impara a riconoscere chi ti controlla facendoti sentire sbagliato, anche se si dice “amico”.
"Se una persona ti vuole davvero bene, ti aiuta a risolvere il problema. Non ti fa sentire una merda."
Una frase semplice. Eppure tagliente come un bisturi.
Perché in quelle parole si svela il segreto che molti non vogliono vedere:
il vero affetto, il vero amore, la vera amicizia… non passa mai dal farti sentire sbagliato.
Al contrario:
- chi ti vuole bene non ha bisogno di dominarti,
- non ti ricorda ogni due minuti i tuoi errori,
- non gode del tuo senso di colpa,
- non fa il maestro, il santo, il terapeuta improvvisato.
Quelli che ti dicono “è per il tuo bene”… mentre ti schiacciano
C'è un’intera cultura che ha normalizzato questa dinamica.
Dalla famiglia, alla scuola, alla religione.
Ti dicono che se ti senti in colpa, è perché stai “crescendo”.
Che se qualcuno ti fa notare i tuoi “limiti”, ti sta aiutando a “migliorare”.
Ma la verità è un’altra:
chi ti fa sentire una merda… vuole solo il potere.
Anche i “maestri spirituali” cadono nella trappola
Questa dinamica — far sentire l’altro sbagliato invece che aiutarlo — non appartiene solo alla vita privata.
È radicata anche nelle grandi istituzioni religiose, dove la speranza diventa moneta di scambio, e la fragilità umana viene sfruttata per consolidare gerarchie.
Lo spiega con straordinaria precisione Claudio Simeoni, riconosciuto come uno dei più profondi studiosi europei della filosofia della religione, autore di centinaia di testi, conferenze e opere sulla religione pagana, la volontà soggettiva e la costruzione di sé.
Simeoni analizza da decenni le strutture di potere che si nascondono dietro la spiritualità ufficiale, smascherando la funzione politica di concetti come karma, colpa, reincarnazione e obbedienza spirituale.
A proposito del Dalai Lama, figura universalmente rispettata, Simeoni scrive con brutale chiarezza:
“Sa perfettamente che la reincarnazione non esiste, ma la spaccia come una dose di eroina agli imbecilli speranzosi.”
Non è un semplice insulto.
È un atto di denuncia filosofica: quando una figura spirituale usa l’illusione della reincarnazione per governare menti fragili, non sta aiutando nessuno.
Sta controllando.
Per Simeoni, la vera spiritualità non è fede cieca, ma evoluzione soggettiva dimostrabile.
La Religione Pagana, da lui elaborata, non promette salvezza ultraterrena, ma chiama ogni individuo a plasmarsi nel mondo reale, tramite esperienza, volontà e consapevolezza.
E allora la frase da cui siamo partiti trova la sua conferma più alta:
“Chi ti vuole davvero bene ti aiuta a risolvere il problema. Non ti fa sentire una merda.”
Vale in amore.
Vale nell’amicizia.
E vale anche nella spiritualità.
Se una dottrina o un maestro ti fa sentire inferiore…
non ti sta guidando. Ti sta addestrando.
Anche i leader politici non sono da meno
Trump, Putin, i “salvatori della patria”.
Ti promettono che sistemeranno tutto.
Ma se qualcosa va storto?
È colpa tua.
Sei stato troppo debole, troppo comunista, troppo progressista, troppo povero, troppo ignorante, troppo pigro.
Mai che qualcuno dica: “Ehi, affrontiamolo insieme. Risolviamo questo problema.”
Perché se lo facessero davvero, non servirebbero più come autorità.
Non saresti più un suddito, un fedele, un follower.
E nelle relazioni private? È la stessa cosa.
Quante volte hai sentito frasi come:
– “Sei troppo sensibile.”
– “Esageri sempre.”
– “Con me non funziona così.”
– “Sei tu che non capisci.”
In quel momento, la persona che hai di fronte non sta cercando una soluzione. Sta proteggendo il proprio ego.
E ti scarica addosso il peso del problema.
Vuoi sapere se qualcuno ti vuole bene davvero?
Non ascoltare le parole.
Guarda cosa fa quando sei in difficoltà.
Ti tende la mano?
O ti spiega perché te lo sei meritato?
Ti ascolta?
O ti corregge?
Ti aiuta?
O ti dice: “Io al tuo posto non mi sarei mai ridotto così”?
La regola è semplice. E brutale:
Chi ti fa sentire una merda non ti sta amando.
Ti sta solo usando. Per sentirsi migliore. Per sentirsi più forte. Per sentirsi Dio.
In Sintesi per finire...
L’amore vero non ti schiaccia mai.
Ti solleva. Anche quando hai sbagliato.
Anche quando sei fragile.
Anche quando non sai da dove cominciare.
Non importa se viene da un partner, un amico, un padre, un prete o un presidente.
Se ti fa sentire sbagliato invece che sostenuto, non è amore. È dominio.
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