Il Desiderio che Tiene Giovane
La carne obbedisce alla volontà di vivere
“Non è la giovinezza che genera il desiderio, ma il desiderio che genera la giovinezza.”
Il tempo passa, ma non per tutti allo stesso modo
Il tempo non è una forza che ci consuma. È una corrente che ci attraversa.
C’è chi la subisce e si lascia erodere, e chi la cavalca, trasformandosi con essa.
Quando Claudio Simeoni scrive:
“Se la testa l’avete lasciata attiva, se le passioni ancora vi coinvolgono, se le emozioni ancora si impossessano della vostra attenzione, allora siete sempre giovani,”
sta parlando della biologia del desiderio, non della nostalgia di giovinezza — un tema che attraversa tutti i suoi libri, da Il Crogiolo dello Stregone a La Stregoneria raccontata dagli Stregoni, fino a La Religione Pagana Europea.
Il corpo invecchia, certo, ma non per mancanza di tempo: invecchia quando smette di essere attraversato dal desiderio. Non è una questione di rughe, ma di corrente interiore.
Testa, passioni, emozioni: i tre centri vitali
La frase di Simeoni si apre come un’antica triade iniziatica.
-
La testa attiva è la mente che continua a esplorare, a domandare, a mettere in discussione le proprie certezze.
-
Le passioni che ancora coinvolgono sono la volontà che si muove verso qualcosa, la direzione vitale del nostro essere.
-
Le emozioni che si impossessano rappresentano il corpo che sente, che vibra, che reagisce alla vita senza anestesia.
Quando questi tre centri si parlano, l’essere umano rimane vivo, presente, sensuale — anche con un corpo segnato dal tempo. Quando invece si spengono, anche il corpo più giovane si svuota, diventa un guscio funzionale ma privo di luce.
L’età biologica non coincide con l’età del desiderio
L’età anagrafica è solo una misura esterna, utile alla burocrazia.
Ma dentro di noi, esiste un’età del desiderio: quella che determina la qualità della nostra forza vitale.
È la differenza tra il corpo che “funziona” e il corpo che risponde.
Chi desidera, anche a settant’anni, sprigiona impulsi biologici che si riflettono nei muscoli, nel tono della voce, nello sguardo.
Il desiderio non è un pensiero romantico, è un ordine endocrino.
La scienza lo conferma: dopamina, serotonina, ossitocina, adrenalina — tutte queste sostanze vengono regolate dal nostro stato emotivo e motivazionale.
Quando desideriamo intensamente, il corpo produce giovinezza.
Il corpo obbedisce al desiderio
Nella visione pagana, il corpo non è un ostacolo da superare, ma il tempio dove abita la volontà di vita.
Ogni emozione, ogni idea, ogni desiderio prende forma nel corpo.
Se il desiderio si affievolisce, anche il corpo perde tensione, ritmo, lucidità.
Ma se lo mantieni vivo, il corpo risponde come una fiamma alimentata da aria fresca.
Ecco perché, come Simeoni scrive in molti dei suoi libri — da Il Crogiolo dello Stregone a La Stregoneria raccontata dagli stregoni — non esiste “spirito” separato dal corpo: la mente, la carne e il desiderio sono un unico organismo, e solo chi li tiene uniti può davvero dire di vivere.
L’illusione moderna della giovinezza estetica
Viviamo in un’epoca che confonde la giovinezza con la superficie.
Corpi scolpiti, denti bianchi, pelle tirata… ma sguardi vuoti, voci senza direzione.
È la giovinezza di plastica che muore nel momento stesso in cui cerca di imitare la vita.
Chi vive solo per “apparire giovane” non combatte il tempo: lo serve.
Chi invece continua a desiderare, a studiare, ad amare, a creare — trasforma il tempo in alleato.
Il desiderio è la sola palestra che non invecchia mai.
La trasformazione come segreto dell’eterna giovinezza
La vera giovinezza non è restare uguali, ma continuare a cambiare.
È questo che il tempo pretende da noi: adattamento, curiosità, movimento.
Il giovane non è colui che ha vent’anni, ma chi è disposto a morire ogni giorno a una vecchia versione di sé.
Ogni passione nuova, ogni emozione vissuta fino in fondo, ogni idea che accende la mente, ricrea la carne. Perché il corpo non è un archivio di ricordi: è una fucina di trasformazioni.
Il desiderio come energia cosmica
Nel pensiero pagano, il desiderio non nasce dalla mancanza, ma dalla spinta evolutiva della materia vivente. È la stessa forza che fa germogliare un seme, che spinge la stella a brillare, che accende negli esseri umani la voglia di conoscenza e di amore. Il desiderio è la corrente della vita che vuole continuare a esistere, e noi siamo i suoi strumenti consapevoli.
Quando smettiamo di desiderare, interrompiamo questa corrente, e il corpo lo sente: diventa pesante, lento, triste. Quando torniamo a desiderare, anche i muscoli si risvegliano: la biologia obbedisce alla volontà.
La giovinezza è una postura dell’anima
Non nel senso spirituale, ma nel senso di una direzione interiore.
È l’attitudine a sentire ancora meraviglia, ad avere fame di mondo, ad aprirsi alle trasformazioni.
Simeoni ci ricorda che non esiste un’età in cui si smette di vivere, ma solo un momento in cui si smette di rispondere alla vita.
Chi resta attivo mentalmente, passionale e capace di emozionarsi, non è semplicemente giovane: è eterno nel flusso del divenire.
Oltre la biologia: la volontà che ringiovanisce
Il corpo non è un contenitore da riparare, ma un alleato da ascoltare.
Quando lo si muove con piacere, quando lo si nutre di pensieri vivi e desideri veri, reagisce.
Ogni cellula risponde a un comando più profondo del DNA: quello della volontà di vivere.
È questa forza invisibile che Simeoni chiama “attenzione alle emozioni” — la capacità di lasciarsi possedere dalla vita, invece di controllarla.
Il desiderio è la vera medicina dell’età
Ciò che mantiene giovane non è il collagene, ma la curiosità.
Non è l’integratore, ma la passione.
Non è la chirurgia, ma la capacità di sentire ancora qualcosa di grande.
Chi lascia che la mente resti curiosa, che le passioni restino accese e che le emozioni attraversino il corpo senza paura, non invecchia: si rinnova continuamente.
E allora sì, come ricorda Simeoni anche nei suoi scritti più intensi, come La Stregoneria Racontata dagli Stregoni
“Se la testa l’avete lasciata attiva; se le passioni ancora vi coinvolgono; se le emozioni ancora si impossessano della vostra attenzione; allora siete sempre giovani che guardano ad un futuro possibile.”
Questo articolo fa parte della sezione Volontà e Presenza di Controbattere – Oltre il Pensare. In questa area esploriamo come la filosofia e seduzione pagana, la scienza e la psicologia contemporanea si intrecciano per comprendere la forza del desiderio, la trasformazione del corpo e la consapevolezza come forma di potere vitale.
---
✦ Nota: Alcuni link presenti nell’articolo sono link di affiliazione Amazon. Se effettui un acquisto tramite questi link, riceveremo una piccola commissione (senza costi aggiuntivi per te). Grazie per sostenere Controbattere – Oltre il Pensare e la diffusione della conoscenza libera.
---
Tutti i contenuti di questo sito sono opere originali.
È vietata la riproduzione, anche parziale, senza consenso scritto dell’autore.
