Cronos e l’Eternità del Presente

Non Sei Solo Polvere di Stelle: Il Tuo Corpo Come Mosaico dell’Universo

L’inganno poetico delle frasi che non mordono

Quante volte hai sentito dire con tono ispirato: Siamo fatti di polvere di stelle”. Bello, vero?
Così bello che spesso non ci chiediamo più: “E quindi?”. È la frase che funziona bene su una tazza da tè o in un post Instagram, ma che smette di dirti davvero qualcosa se ti fermi alla superficie.
In realtà, sei molto di più. Non un’unica manciata di cenere cosmica, ma un mosaico di atomi con passaporti diversi, ciascuno portatore di una storia lunga 13,8 miliardi di anni.

La ricetta chimica di un essere umano

Prima di perdersi nella poesia, conviene guardare i numeri.

  • Per massa, sei ossigeno al 61% e carbonio al 18%.

  • Per quantità di atomi, invece, il protagonista è l’idrogeno: il 62% di tutto ciò che ti compone.

E già qui, se qualcuno ti chiede “di cosa sei fatto?”, puoi scegliere la risposta più teatrale: o sei un cerino pronto a infiammarsi (ossigeno + carbonio), o sei un grande serbatoio di idrogeno, il combustibile delle stelle.

Idrogeno: il tuo lato primordiale

L’idrogeno è il primo atomo nato quando l’universo si è acceso.
Un protone, un elettrone attorno, e via: il minimo sindacale per iniziare a costruire il resto.
Se respiri, se bevi acqua, se pensi, lo devi a questo piccolo atomo primordiale che non ha bisogno di supernove spettacolari per esistere: è nato subito, appena il Big Bang ha avuto la cortesia di lasciarsi alle spalle il caos.
Dentro di te c’è idrogeno più antico della Terra, più antico del Sole, più antico delle galassie che osserviamo. È l’impronta digitale dell’universo stesso.

Ossigeno e carbonio: figli delle stelle

Gli atomi di ossigeno che riempiono i tuoi polmoni e i granelli di carbonio che fanno vibrare i tuoi muscoli non nascono così facilmente.
Perché loro hanno dovuto aspettare la morte violenta di intere generazioni di stelle.
Sono polvere sì, ma di una polvere passata attraverso fornaci stellari, esplosioni, collassi, collisioni.
Gli atomi del tuo cuore sono più antichi di ogni continente e di ogni oceano.

Il ferro nel sangue: la firma delle catastrofi

Se l’ossigeno ha la grazia di una nascita in una stella, il ferro del tuo sangue è un figlio delle catastrofi.
L’emoglobina che ti tiene in vita porta con sé una genealogia esplosiva: per forgiare il ferro servono supernove o collisioni di stelle morte.
Ogni battito cardiaco è la ripetizione discreta di una tragedia cosmica avvenuta miliardi di anni fa.

Non sei solo polvere di stelle: sei un’enciclopedia di violenza e grazia

Ecco la verità: il tuo corpo è un archivio vivente dell’universo.

  • L’idrogeno racconta l’inizio.

  • L’ossigeno e il carbonio raccontano le stelle che sono nate e morte.

  • Il ferro racconta le esplosioni più furiose.
    Ogni tuo respiro è un atto cosmico. Ogni bicchiere d’acqua che bevi contiene la sintesi dell’intera storia dell’universo.

La grande bugia del riduzionismo

Dire che sei “solo polvere di stelle” è ridurre un poema a un titolo di giornale.
È come dire che La Divina Commedia è solo “un viaggio all’inferno”.
Sei molto di più: sei un mosaico chimico e cosmico, un collage di atomi che provengono da processi diversi, un riassunto incarnato di 13,8 miliardi di anni di evoluzione.

L’acqua: la molecola che ti tradisce

La molecola più comune dentro di te è l’acqua.
E cosa c’è nell’acqua? Esattamente gli atomi più comuni: idrogeno e ossigeno.
Bere un bicchiere d’acqua significa fare un brindisi all’universo intero.
È come se l’universo ti avesse lasciato un post-it: “Non dimenticare da dove vieni”.

Ogni atomo è un ricordo

Se pensi che la memoria sia solo nel cervello, ti sbagli.
Ogni atomo del tuo corpo è un ricordo cosmico:

  • L’idrogeno ricorda il Big Bang.

  • L’ossigeno ricorda le stelle tranquille.

  • Il ferro ricorda le supernove.
    E tu sei il palcoscenico in cui questi ricordi si tengono per mano.

  • E se pensi al tempo, non puoi non ricordare le parole di Cronos: “La vita è una serie di trasformazioni, ogni fase è preziosa e ha un significato.”
    È lo stesso sussurro che troviamo dentro gli atomi. L’idrogeno custodisce l’inizio, l’ossigeno la continuità, il ferro la catastrofe che apre nuove possibilità. Tutto in te è trasformazione. E ogni trasformazione è tempo che diventa carne, sangue, respiro.

Rifletti: sei la biografia dell’universo

No, non basta dire che sei polvere di stelle.
Sei idrogeno primordiale, ossigeno stellare, ferro esplosivo.
Sei un mosaico, un archivio, un poema scritto senza penna, inciso direttamente negli atomi.
E ogni volta che inspiri ossigeno o bevi acqua, è come se l’universo stesso ti ricordasse: “Io sono dentro di te e tu sei dentro di me”.

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