La frequenza non c’è. Finché tu non ci sei.

La Frequenza Non C’è. Finché Tu Non Ci Sei.

La frequenza non ti cambia se non sei lì a riceverla. Solo chi è presente può entrare in risonanza. Tutto è frequenza? Sì, ma solo se sai sentirla. Senza presenza, anche l’universo resta muto.

C’è chi ripete come un disco rotto:

“Tutto è frequenza, tutto vibra.”

E intanto si dimentica di ascoltare dove vibra davvero qualcosa.

Perché no, caro lettore consapevole: non è la frequenza che crea la tua realtà.
È la tua realtà che rende vera la frequenza.

Le balene si chiamano con infrasuoni che attraversano gli oceani.
I pipistrelli vedono il mondo attraverso ultrasuoni.
E tu?

Tu comunichi con sguardi che sfiorano,
parole che graffiano,
silenzi che implodono,
corpi che tremano anche quando stanno fermi.

Se non hai l’organo per sentirla,
o la mappa simbolica per decifrarla,
quella frequenza non esiste per te.
E se non esiste per te…
è come se non esistesse affatto.

La frequenza non è una verità assoluta,
è una relazione possibile.
Una danza che accade solo se sei presente.

Per questo:

  • puoi essere immerso in una “frequenza alta” e sentirti morto,

  • oppure seduto sul ciglio di una strada, in silenzio, e sentire tutto il mondo vibrare dentro di te.

La verità scomoda?

Non sei tu a dover “alzare la frequenza”.
Sei tu che devi esserci.
Perché la frequenza c’è solo se ci sei tu a riceverla.

Non sei una radio.
Sei lo strumento.
Sei il diapason.
Sei il punto di contatto tra percezione e coscienza.

Controbattere è questo:

Non è negare che tutto vibra.
È rifiutare di accettarlo come una frase vuota.

È dire:

“Mostrami dove vibra.
Fammi sentire come risuona.
E se non mi tocca… allora non è vero per me.
Punto.”

Per chi vuole davvero sentire

La prossima volta che senti dire: “Alza la frequenza!”
Fermati.
E chiediti:

“Io, adesso, dove vibro davvero?
In quale parte del corpo? In quale desiderio non ascoltato?
In quale silenzio che mi rifiuto di abitare?”

Se non lo sai, non serve alzare nulla.
Serve scendere.
Tornare.
Sentire.

Solo allora, forse…
la frequenza sarà lì.
Non perché c’era già.
Ma perché sei tornato ad abitarla.

Tu non ricevi la verità.
Tu la costruisci.
E ciò che ti guarisce non è ciò che è “vero”.
È ciò che diventa vero per te nel momento in cui smetti di fingere e inizi a sentire.