Non Mancheranno Mai gli Eroi.
Ma Spesso Non Possono Nascere.
La società non chiede ai bambini di capire il mondo.
Chiede loro di adattarsi ad esso.
La manipolazione mentale dell’infanzia
Questo testo non serve a spiegarti come va il mondo.
Serve a farti vedere perché il mondo funziona sempre allo stesso modo,
anche quando sembra cambiare.
Non parla di persone buone o cattive.
Parla di come una società continua a esistere.
L’infanzia non è il luogo della libertà
È il punto di partenza del sistema
Quando nasci, non arrivi in un mondo vuoto.
Arrivi in un mondo che esiste già.
Ci sono:
-
regole
-
aspettative
-
modi “giusti” di parlare
-
modi “normali” di pensare
-
cose che si fanno
-
cose che non si fanno
Queste cose non vengono spiegate come leggi scritte.
Vengono mostrate, ripetute, premiate, corrette.
Non è un complotto.
È il modo in cui una società si riproduce.
La società non ti chiede di capire
Ti chiede di coincidere
Scuola, famiglia, linguaggio, giudizi, voti, esempi da seguire
non servono prima di tutto a farti capire il mondo.
Servono a farti coincidere con il mondo così com’è.
Il sistema non ti chiede:
“Hai capito davvero?”
Ti chiede:
“Ti comporti come previsto?”
Quando coincidi, tutto fila liscio.
Quando non coincidi, iniziano i problemi.
La manipolazione funziona
Ed è proprio per questo che conta
Quasi tutti si adattano.
Non perché siano stupidi.
Ma perché adattarsi è più facile che restare diversi.
La manipolazione mentale dell’infanzia funziona perché:
-
riduce il conflitto
-
rende le persone prevedibili
-
permette al sistema di continuare
Ma non funziona allo stesso modo per tutti.
Quando nasce la divergenza
Alcuni ragazzi vedono le stesse cose degli altri,
ma le capiscono in modo diverso.
Non perché vogliano ribellarsi.
Non perché cerchino attenzione.
Semplicemente:
-
non coincidono
Ricevono gli stessi segnali,
ma producono risposte diverse.
Questa differenza non è una colpa.
È una variabile.
Cosa succede a chi non coincide
Quando non coincidi, il sistema non ti attacca.
Non ti dichiara nemico.
Fa una cosa molto più semplice:
ti spinge ai margini.
Succede piano:
-
ti senti fuori posto
-
ti senti “strano”
-
ti senti inadeguato
-
ti senti solo
Non perché qualcuno ti odia.
Ma perché non rientri nella forma prevista.
Questa si chiama emarginazione.
Non è una punizione.
È un effetto automatico.
Perché non basta “integrarsi”
C’è una grande illusione:
pensare che basti adattarsi un po’ di più.
Ma chi è davvero diverso ha davanti una scelta falsa:
-
o smette di essere ciò che è
-
o continua a pagare il costo della non-coincidenza
Quando ti adatti del tutto, non vieni accolto.
Vieni assorbito.
La differenza sparisce.
Il conflitto si spegne.
La traiettoria si normalizza.
Quando la differenza diventa accettabile
La società non accetta mai una differenza perché è giusta.
La accetta solo quando le serve.
Succede quando:
-
il mondo cambia
-
nascono nuovi problemi
-
servono nuove idee
-
il vecchio modo non basta più
In quel momento,
quello che prima era “strano” diventa “utile”.
Non per merito.
Non per coraggio.
Per necessità.
Perché questo testo non ha eroi
Per questo questo testo:
-
non ha eroi
-
non ha ribelli
-
non ha liberatori
-
non promette vittorie
Perché l’eroe nasce solo quando:
-
c’è una scelta vera
-
c’è un conflitto visibile
-
qualcuno può decidere di pagare un costo
Qui invece il conflitto viene neutralizzato prima.
Nell’infanzia.
Prima che possa diventare scelta.
Quando una persona parla a un’altra,
non sempre sta cercando di farle capire il mondo.
Spesso sta cercando coincidenza.
La legge che resta
Questo testo non dice che gli eroi non esistono.
Dice questo:
Non mancano gli eroi.
Manca la possibilità strutturale che qualcuno arrivi a scegliere di esserlo.
Finché l’infanzia viene addestrata alla coincidenza,
le storie continueranno a essere sempre le stesse.
Cambieranno i personaggi.
Non la struttura.
Riflettiamo
Questo articolo non racconta una storia.
Rende visibile perché le storie vanno sempre nello stesso modo
finché qualcosa, a monte, non cambia.
Qui non si dice cosa fare.
Si mostra quanto costa non coincidere.
Tutto il resto
è conseguenza.
Non è che non esistano gli eroi.
È che spesso ti insegnano ad adattarti prima ancora di capire cosa vuoi davvero.
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