La Città che Si Accende Quando Ti Svegli
La Magia della Notte: Dove Va a Nanna il Tuo Io?

Una storia affascinante su come la coscienza si spegne e si riaccende ogni notte, tra sonno profondo, sogni e il risveglio del tuo Io.

Una Storia sul Cervello che si Spegne e si Riaccende

C'era una volta, dentro la tua testa, una città meravigliosa chiamata Cervellopoli.

Di giorno, Cervellopoli era piena di vita! Le casette dei neuroni erano tutte accese e parlavano tra loro con dei messaggi luminosi, come fuochi d'artificio.

I neuroni della vista gridavano: "Guarda! Un gatto!"

Quelli dell'udito rispondevano: "Sento miagolare!"

Quelli del movimento ordinavano: "Corri a accarezzarlo!"

Tutti parlavano insieme, in un gran vociare allegro. E tu, in mezzo a questo concerto, eri consapevole.
Sapevi di essere tu, che stavi guardando il gatto e che eri felice.
Questo concerto di luci era il tuo "Io".

Ma arriva sempre la sera, e anche a Cervellopoli è ora di dormire.

La Grande Nanna (Sonno Profondo)

Quando cadi in un sonno profondo e senza sogni, succede una cosa magica.
Un piccolo operatore speciale, che abita in fondo alla città (si chiama Tronco Encefalico), gira un grande interruttore.

SPENGI tutte le luci che permettono ai neuroni di parlarsi.

Immagina: le casette sono ancora lì, piene di neuroni. Ma sono al buio e non possono più inviarsi messaggi.
Il neurone della vista non può più parlare con quello del movimento.
Ognuno è per sé.
Il grande concerto si è fermato.

In quel momento, il tuo "Io" scompare.
Non pensi, non senti, non sogni.
È una notte buia e silenziosa, come prima di nascere.
La tua coscienza si è disgregata, come se un castello di carte si fosse appoggiato per un po'.

I Sogni: Le TV della Notte

A volte, però, non è ancora ora del sonno profondo.
L'operatore accende per sbaglio alcune TV dentro Cervellopoli. Sono i sogni.

Su questi schermi, i neuroni proiettano film fatti con i tuoi ricordi: voli, mostri, corse pazze.
Tu li guardi e credi che siano veri, perché nella semi-oscurità non hai altri occhi per controllare.

È una coscienza "mezza addormentata" che si fa ingannare dai suoi stessi film.

Il Grande Risveglio

Poi, arriva il mattino.
Il sole bussa alla finestra.
L'operatore gira di nuovo l'interruttore.

ACCENDI

Tutto torna a vivere all'improvviso!

Le luci si riaccendono, i neuroni si rimettono a urlare i loro messaggi:

"Freddo!"
"Luce!"
"Ho fame!"

Ricomincia il concerto.
E, come per magia, il tuo "Io" si riaggregra.
Torni a essere te stesso.
Ti svegli e sai di essere tu, nella tua stanza, pronto per un nuovo giorno.

La Magia Più Grande di Tutte

Questa storia ci insegna una cosa bellissima e importante:

Il tuo "Io" non è una piccola pallina che vive nella tua testa.
È la luce che nasce quando tutti i neuroni parlano tra loro.

È come il fuoco di un camino: la fiamma esiste solo se la legna brucia insieme.
Se separi i pezzi di legno, il fuoco si spegne.

Così è la tua coscienza: ogni notte si spegne, e ogni mattino si riaccende.
Non va in cielo, non va in nessun posto.
Semplicemente, smette di esistere per poi rinascere, nuova e fresca.

Questo significa che tu non sei una statua di marmo, sempre uguale.
Sei come un fiume, che scorre e cambia sempre.
E ogni giorno, quando ti svegli, sei un po' diverso dal giorno prima, perché hai vissuto, hai imparato, e la tua città di Cervellopoli si è arricchita.

Addormentarsi non fa paura.
È solo il modo in cui la tua mente spegne le luci per fare le pulizie e riparare tutto, per essere di nuovo splendente e luminosa al risveglio.

E ora, è ora di andare a disgregare la tua coscienza.
Buona notte!

Cervellopoli, la città silenziosa della notte, si illumina di nuovo quando il tuo Io ritorna: un risveglio fatto di luce, connessioni e nuova consapevolezza.

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