Oggi offro io

Io e Te Non Saremo Mai Amiche se le Tue Affermazioni non sono Fondate Sul Diritto Costituzionale

“Non dirmi chi non vuoi accanto.
Mostrami che tipo di donna sei,
e capirò da solo chi resta.”

Negli ultimi mesi impazza tra i social un nuovo mantra femminile:
«Io e te non saremo mai amiche se…»
Una sorta di elenco infinito, confezionato come filtro di autenticità,
ma che somiglia più a una checklist di esclusione.
Un format virale che pretende di stabilire chi sia l’“amica vera”
non sulla base di libertà e rispetto,
ma di condizioni arbitrarie, capricci personali e moralismi da vetrina.

Ed è qui che nasce la mia riflessione:
che valore ha un’amicizia costruita su divieti inventati,
quando esiste già una legge che ci garantisce pari dignità e libertà?

«Io e te non saremo mai amiche se...»
E giù con il carosello delle esclusioni private:

  • se frequenti uno sposato,
  • se copi i miei vestiti,
  • se sei negativa,
  • se non ti prendi cura di te,
  • se guardi il mio fidanzato,
  • se non ti autorealizzi,
  • se non tiri fuori il portafoglio tuo.

Sembra un decalogo, ma non è legge:
è un rossetto di autogiustificazione,
una sfilata di caramelle avvelenate,
una morale privata spacciata per regola universale.

Ma il problema non è la frase in sé.
Il problema è che queste pseudo-leggi personali
non hanno nulla a che fare con il vero diritto,
quello che non nasce dal capriccio di un pomeriggio noioso
ma da una Costituzione che garantisce a tutti
pari dignità sociale, libertà di espressione,
diritto all’autodeterminazione e alla propria personalità.

Il vuoto dei criteri personali

«Io e te non saremo mai amiche se…»
Non è la voce della libertà,
ma la posa di chi ha paura dell’incontro vero.
È il nuovo filtro Instagram che non copre i pori,
ma copre l’anima.

E sì, qualcuno dirà
che anche questo è un giudizio,
che nel criticare le liste
se ne scrive un’altra,
solo più elegante.

Non nego che lo sia: ma è un richiamo a un principio reale,
non a un capriccio personale.

In parte è vero:
ogni volta che scegli,
disegni un confine.

Ma la differenza è qui:
non sono regole inventate,
non sono capricci travestiti da verità.
È richiamo a ciò che già ci appartiene,
pari dignità,
libertà,
rispetto reciproco.

Non per trasformare l’amicizia in un codice,
ma per ricordare
che senza questa base
ogni legame è solo un rossetto
spacciato per legge.

Così la sorellanza diventa selezione.
Non “chi vibra con me resta”,
ma “chi non è come me viene escluso”.
È la forma più disperata di autoconservazione:
un’autobiografia di rancori, travestita da empowerment.

E il paradosso è che, nel dirti chi non vuole accanto,
in realtà sta parlando a se stessa,
allo specchio,
cercando di convincersi che è diversa, superiore, “centrata”.
Ma le sue liste rivelano l’opposto: fragilità, diffidenza, vuoto.

Il fascino della vera indipendenza

Perché vedi, cara, è molto più bella e seducente
una donna che sa dire:
«Oggi offro io»,
non per obbligo,
non per dimostrazione,
ma per libertà.

Perché quella frase non è solo un gesto gentile:
è il segno di un’autonomia vera,
di chi non ha paura di vivere con le proprie mani.
E qui non stiamo parlando di galanteria:
stiamo parlando di pari dignità sociale,
il cuore dell’articolo 3 della Costituzione.

“Oggi offro io” è magnifico perché mostra autonomia, dignità e parità,
non dipendenza o furbizia.
È l’immagine viva di ciò che la Costituzione garantisce a tutti:
la possibilità di stare al mondo da soggetti, non da comparse.

Chi si affida sempre al portafoglio del compagno
o, peggio, a quello degli altri,
non perde solo fascino.
Perde diritto,
perde se stessa.
E diventa dipendenza, non relazione.

La donna vera non elenca, irradia

La Costituzione non dice:
“Avrai dignità solo se ti prendi cura di te”
o
“Avrai libertà solo se ti autorealizzi in un certo modo”.

La Costituzione dice:
tutti hanno pari dignità sociale
e tutti sono liberi di esprimersi, di pensare, di scegliere.

Ecco la differenza:
chi si inventa criteri personali per dire “non saremo mai amiche”
sta giocando con regole da cortile.
La donna vera, invece,
non ha bisogno di parole né di esclusioni.
Non seleziona per odio.
Irradia.

Chi non vibra, evapora.
Chi non risuona, si ritira.
Senza liste.
Senza caramelle zuccherose.
Senza etichette.

Il Punto Finale

Per questo, io e te non saremo mai amiche.
Non perché tu sia pessimista o copiona,
non perché guardi il mio uomo o ti trucchi troppo.

Io e te non saremo mai amiche perché tu confondi
i tuoi capricci con diritti,
i tuoi moralismi con leggi.

E mentre tu elenchi ciò che non vuoi,
io scelgo di costruire ciò che è possibile.

Perché i veri legami, come i veri diritti,
non si inventano:
si dimostrano.

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