Parla di Tutto, Ma Non Vive Nulla

Parlano di Politica, di Sesso, di Cinema… Ma Sempre Senza Starci Dentro

C'è un tipo di uomo – e anche di donna – che ha un talento raffinato: parla di tutto, ma non vive niente.

Politica? Ne sa più di un parlamentare in crisi isterica.
Sesso? Ha l’enciclopedia a memoria.
Cinema? Commenta registi come se ci avesse litigato a cena.
Sport? Filosofia? Relazioni umane? Stessa cosa.

Ma se li guardi bene, questi discorsi non appartengono a chi li fa.
Non c'è carne. Non c'è fame. Non c'è rischio. Solo voce.

Sono gli onniscienti da salotto, i cronisti della vita che non giocano mai la loro partita.
Parlano di politica come parlano di tutto il resto: da spettatori.

Il problema non è l’argomento. È il tono con cui lo attraversi

Parlare di politica è sacrosanto.
Parlare di sesso, anche.
Parlare di arte, filosofia, spiritualità, cultura… fondamentale.

Ma il punto è come.

Parli con le mani sporche, con la pelle che ha vissuto, con lo stomaco che ancora digerisce quello che hai visto e sentito?
Oppure ripeti opinioni di altri, imiti pose, ricicli slogan, ti scaldi su cose che non ti riguardano davvero?

Chi parla di politica senza prendersi mai una posizione,
parlerà di donne senza mai amarne una davvero.
Parlerà di cinema senza aver mai pianto per un film.
Parlerà di arte senza mai essersi sentito toccato.
Parlerà di filosofia senza mai mettere in discussione il proprio io.

La voce del vuoto

C’è una voce che urla per riempire il silenzio.
È la voce di chi non sente.
Di chi non ascolta nulla di sé, e quindi si rifugia in argomenti che sembrano importanti, ma che usa solo come copertura.

Chi parla troppo spesso, in realtà, sta nascondendo qualcosa.
Non la verità. Ma la sua incapacità di entrarci.

Il mondo è pieno di chi “ne sa”, ma non “ci sta”

Sai cosa hanno in comune queste persone?

  • Ti parlano di relazioni, ma non sono mai stati vulnerabili in una.

  • Ti parlano di potere, ma non ne hanno mai avuto uno vero neanche su se stessi.

  • Ti parlano di sesso, ma non conoscono nemmeno il proprio desiderio.

  • Ti parlano di giustizia, ma non sanno essere giusti nemmeno con gli amici.

  • Ti parlano di bellezza, ma non si sono mai sentiti toccati dalla grazia.

Tutto ciò che dicono è teoria senza passaggio corporeo.

Le parole che non passano per il corpo sono solo rumore

In fondo, vale per tutto:

Se non ci metti dentro te stesso, qualsiasi discorso – politico, erotico, culturale – è solo una parete tra te e la vita.

Chi parla di tutto, ma non si mette mai in gioco, non è un sapiente. È un codardo ben vestito.
Un bravo attore, ma senza biografia vera.

E allora non importa se sta parlando di figa o di Marx, di Pasolini o della Champions League:
non sta dicendo nulla.

Perché, semplicemente, non c’è.