Il Cammino di Ciò che ti Riguarda

Riconoscere ciò che mi riguarda per non perdere me stesso.

Viviamo immersi in un mare di stimoli, frasi, persone, occasioni. Alcuni ti sfiorano. Altri ti confondono. Molti ti passano accanto senza lasciare traccia.

E allora io mi chiedo — e lo chiedo al mio inconscio, ogni volta:

Caro inconscio, ciò che sto ascoltando mi riguarda… o mi sta solo rubando attenzione?

Perché oggi so una cosa con certezza:
ciò che non mi riguarda, mi disperde.

Una persona può anche esserci da anni.
Può parlarti ogni giorno, può essere sempre presente…
ma se non sente ciò che senti, se non si specchia in ciò che cerchi,
non ti riguarda davvero.

E allora cos'è che mi riguarda?

  • Mi riguarda chi mi ascolta per capire, non per rispondere.

  • Mi riguarda chi vibra quando mi succede qualcosa di bello, non chi resta neutro.

  • Mi riguarda chi mi fa venire voglia di esistere con più forza, non chi mi fa venire voglia di sparire.

Il resto è contorno.
Apparenza.
Connessione Wi-Fi senza anima.

Mi accorgo che passo il 70% del mio tempo a scartare ciò che non mi riguarda.
Lo faccio ascoltando persone che parlano solo di sé.
Lo faccio leggendo frasi che sembrano profonde ma non mi toccano.
Lo faccio sorridendo a chi non ha mai davvero guardato dentro di me.

Ma poi, quando arriva qualcosa che mi riguarda davvero —
una parola, uno sguardo, una vibrazione nella pancia —
lo sento subito:

È come se il mio corpo dicesse “finalmente” prima ancora che lo dica la mente.

E poi ci sono loro.
Gli amici del bar.
Quelli che parlano di politica, economia, guerre, ideologie… Ma tu li ascolti — e senti da lontano che non li riguarda nulla di quello che dicono.

È come se recitassero un copione imparato male.
Ripetono opinioni che non hanno mai sentito davvero.
Parlano di problemi che non li toccano.
Si accalorano per scenari globali, mentre evitano qualsiasi verità personale.

A me non serve parlare per riempire l’aria.
Io cerco conversazioni che accendano, che liberino, che scavino.
Anche solo con uno sguardo.

Perché se parli di qualcosa che non ti riguarda,
stai solo allontanandoti da te stesso.

E io, sinceramente,
non voglio essere presente in una stanza piena di assenti.

È per questo che non rincorro.
Non insisto.
Non supplico.

Solo ciò che ti riguarda può indicarti la via.

Perché se non mi riguarda…
non fa parte della mia storia.

Io non sono qui per perdere tempo.
Sono qui per non perdermi.

E per farlo, devo imparare ogni giorno a
riconoscere ciò che mi riguarda.