Non Scorrere. Scegli.
Uno sguardo non osserva soltanto.
Decide.
E in quella decisione — silenziosa, incisa —
nasce il mondo che scegli di abitare.
Controbattere
non parla a chi cerca maestri,
né a chi colleziona citazioni
come fossero perline su un filo spezzato.
Controbattere
non vuole like.
Non vuole approvazioni.
Non vuole fretta.
Parla a chi si ferma.
A chi sente che ogni parola
può essere una fenditura,
un varco nel pensiero.
Non troverai frasi da condividere,
ma visioni che ti leggono,
mentre tu pensi di leggere loro.
Qui,
non si segue.
Si inciampa.
Si rallenta.
Si apre uno spiraglio —
non per entrare in una verità imposta,
ma per liberare la propria.
Controbattere è per chi ha smesso di obbedire.
Per chi guarda e sceglie.
Per chi pensa con tutto il corpo.
Per chi sa che anche un’idea può accendere o spegnere la pelle.
Non è un sito.
È una presenza.
È un gesto che interrompe il rumore.
Un respiro in un mondo che grida.
Se hai fretta, non fa per te.
Se cerchi conferme, non fa per te.
Se ti tremano le certezze…
forse sei arrivato nel posto giusto.