Il Godimento di Chi Ti Guarda Cadere

Il Godimento di Chi Ti Guarda Sbagliare

Falliti, fallimenti e… godimenti:
la psicologia del “Dio che gode nel vederti cadere” secondo Rocco Siffredi

Nota bene che questo articolo non è scritto da Rocco Siffredi, ma è ispirato alla sua visione della vita, del piacere e del fallimento. È come se lo avesse raccontato lui, ma con parole nostre.

Sì, lo so, di solito parlo di sesso.
Ma oggi voglio parlare di un’altra cosa che, credetemi, fa godere un sacco di gente: vedere gli altri fallire.
E non parlo solo di quelli che ti gufano la cilecca a letto (che già basterebbe!), ma di quella strana soddisfazione che alcuni provano nel vedere gli altri andare a fondo insieme a loro.

È una cosa che ho visto spesso, sia nel mio ambiente che fuori: chi non riesce a realizzarsi, invece di combattere per cambiare le cose, preferisce trascinare altri nel baratro.
Un po’ come dire:

“Se io non ce la faccio, almeno non ce la fai nemmeno tu.”
E sapete una cosa?
È una trappola mentale che ci frega tutti, almeno una volta nella vita.

Come racconto anche ne Il mio corso di educazione sessuale, nella vita ho sbagliato tanto, ma ho sempre preferito godere… insieme agli altri.
E questa è una lezione che vale anche fuori dalla camera da letto:

la vera soddisfazione arriva quando si condivide, non quando si trascina qualcuno nel proprio fallimento.

Il piacere del fallimento… altrui

Nel porno, come nella vita, c’è chi gode solo se gode anche l’altro.
Ma c’è anche chi, se non riesce a godere, preferisce vedere tutti infelici.
È un po’ come quelle persone che, quando mollano una relazione, fanno di tutto per rovinare anche quella degli amici.
Oppure quelli che, invece di imparare da chi ce la fa, cercano di convincerti che tanto fallirai pure tu.

Perché?
Perché così si sentono meno soli nel loro fallimento.

Il Dio dei cristiani e la pulsione del controllo

Qualcuno dice che questa è la pulsione psicologica del Dio dei cristiani:

un Dio che guarda dall’alto e, invece di aiutarti a rialzarti, sembra quasi godere nel vederti cadere.

Io non sono un teologo, ma una cosa l’ho imparata:
chi non combatte questa pulsione, chi non cerca di migliorarsi e di aiutare gli altri a migliorarsi,
alla fine diventa il primo promotore del fallimento collettivo.

È come sul set:

se uno arriva già sconfitto, con la testa piena di paure, rischia di rovinare la scena a tutti.

E allora, invece di cercare di tirarsi su, cerca di mettere ansia anche agli altri.
Così nessuno gode.

La soluzione? Smettila di gufare, comincia a scopare (nella vita)

Il vero piacere, quello che ti fa sentire vivo, non è vedere gli altri cadere,
ma aiutare qualcuno a rialzarsi.

Nel sesso, come nella vita, la vera soddisfazione arriva quando riesci a dare e ricevere piacere,
quando ti metti in gioco davvero, senza paura di fallire.
E se sbagli? Amen.
L’importante è non restare lì a contare i fallimenti degli altri per sentirti meno solo nei tuoi.

E come ripeto spesso anche ne Il mio corso di educazione sessuale,
condividere il piacere – e la vita – è sempre stata la mia scelta, anche quando ho commesso errori.

Alla fine, il vero godimento è sempre quello che si vive insieme agli altri.

Quindi, la prossima volta che vedi qualcuno cadere, invece di godere,
prova a dargli una mano.
Ti assicuro che è molto più eccitante che guardare il porno più estremo.
E magari, chissà, la prossima volta che toccherà a te, ci sarà qualcuno pronto a tirarti su…
e a godere insieme a te.

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